Awer

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BIO

Nato a Polignano a Mare nel 1986, inizia a dipingere graffiti intorno al 2000. Nel 2005 si trasferisce a Milano dove si diploma come graphic designer e art director alla Nuova Accademia di Belle Arti.

Parallelamente, inizia la sua ricerca artistica personale e la sua carriera professionale.

Attualmente lavora come artista indipendente e tatuatore a Berlino.

Il suo lavoro è costituito da un mondo basato sulla linea, in cui paesaggi e creature oniriche ipnotizzano lo spettatore in questo movimento fluido e vibrante.

Ispirato dalle creazioni naturali, dal mare all’anatomia, Awer si approccia come un magma fluido in continuo movimento che avanza e si propaga caoticamente, prendendo forma nel flusso di idee che incontra e che il suo movimento genera in una sorta di danza.

Uno scenario estetico ipnotico che si serve degli “stilemi” dell’Op Art, della Arte psichedelica e della computer graphic per realizzare surrealistici paracosmi visivi. L’immaginario di Awer è dominato da flussi irregolari di linee parallele che, come mosse da onde di un ritmo sonoro, si diffondono luminose come scie energetiche.

Nelle opere astratte come in quelle figurative, come pure nell’alternanza di questi due campi di pertinenza estetica nella medesima opera, l’impatto grafico che emerge dalle composizioni risulta un’armoniosa summa summarum multi-prospettica.

Awer pare possedere una eco scandaglio che gli permette di scannerizzare e visualizzare, attraverso gli ultrasuoni emessi dai suoi pensieri, zone sensibili, tracce magnetiche che, evidenziate dalle sue linee, confluiscono in rappresentazioni olistiche delle realtà sovrasensibili.

Produzioni artistiche che indagano i confini della percezione.

 

MURALES

ABISSO

Largo Porta Grande è stato protagonista di numerosi eventi alluvionali che hanno interessato la cittadina pugliese, soprattutto nei periodi di espansione urbana a cavallo tra XIX e XX secolo. La chiusura di numerosi inghiottitoi naturali presenti in zona, nonché la copertura con asfalto della rete stradale e la costruzione di edifici, hanno concorso a far sì che le acque piovane non trovassero più le vie di opportuna infiltrazione nel sottosuolo, e andassero ad allagare la parte bassa della conca, producendo talora disastrose alluvioni, con formazione di un esteso lago. Dopo la tragica alluvione del 1° novembre 1784, che causò 9 vittime, ci fu una serie di ben 11 eventi di piena dal 1853 al 1905; tra questi, il più tragico fu l’evento del 26 novembre 1896 che determinò la morte di 4 persone, causando la formazione di un lago di altezza pari a 5,40 m, e rendendo inagibili circa 600 case. A seguito di tali ripetuti eventi, furono intraprese azioni ed interventi volti alla mitigazione del rischio idraulico, tentando di sfruttare alcune delle cavità naturali presenti nei dintorni. Anche di questi eventi, la sezione storico ed iconografica della Biblioteca civica ne conserva memoria, una memoria che, grazie all’opera dell’artista Awer, si imprime, adesso, sugli archi che sovrastano il Centro Culturale Michele Viterbo. Un’opera artistica che parla attraverso flussi irregolari di linee parallele, onde sonore che si diffondono luminose come scie energetiche. Produzioni artistiche che indagano i confini della percezione. Una cifra stilistica inconfondibile fatta di tratti grafici fluidi e vibranti. Un’opera di grande impatto emotivo, per le sue forme ipnotiche e la dominanza dei colori dell’acqua, che ben interpretano l’agitazione e l’intreccio, l’impetuoso movimento, la potenza della natura che tutto può, lasciandoci meri spettatori della sua mano tanto creatrice quanto distruttrice. 

bibliografia di riferimento

Ubicazione:
Porticato immobile denominato “Centro Studi Viterbo”
Situato a Castellana Grotte, prov. di Bari, in Largo Portagrande, angolo via dell’Unità, CAP 70013, NCEU. Foglio 21, Particella 3173.
Sottoposto a tutela ai sensi del D.Lgs. 42/2004 “ope legis”;

Coordinate: 40° 53’ 04’’.42 N 17° 10’ 13’’.76 E

Artista: Awer

Titolo dell’opera: Abisso

Bibliografia di riferimento
• a cura del CE.RI.CA. (1996) Le inondazioni a Castellana _ Idealstampa Turi
• D. Mastromarino (2012) Castellana fuori e dentro le mura_Volume Primo _ Congedo editore

Libervia
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Frank Larry

Nasce nel 1983 a Conversano (BA) e si diploma nel 2002 come geometra a Rutigliano (BA). Per alcuni anni affianca maestri artigiani da cui impara a lavorare diversi materiali utilizzando tecniche antiche. Nel 2018 fonda “LUMEN – Light design”, laboratorio dove crea luminarie, tipiche installazioni luminose pugliesi fatte a mano.

Piero Gigante

Piero Gigante castellanese, classe 1979, geometra appassionato di arte da sempre. Artista poliedrico autodidatta. Le sue tecniche pittoriche sono varie, spaziano da materiali di recupero al collage. Per lui, ogni superficie è una tela: vecchi oggetti, muri, tessuti, giornali. Tutto è ispirazione e tutto può essere trasformato in un’opera unica.

Patrizia Mastrapasqua

Nata a Bisceglie (BA) nel 1985, conversanese, dopo il Diploma in Disegno Industriale Ceramica, una laurea triennale e una specialistica in Arti Visive – Scuola di Decorazione all’Accademia Belle Arti di Bari, entrambe con 110 e lode, si trasferisce a Milano dove consegue un master in Illustrazione Editoriale.

Paola Rollo

Nata nel 1984 a Lecce, dopo il Liceo artistico ha studiato Lettere Moderne; parallelamente si è dedicata alla pittura, approdando naturalmentre all’illustrazione e al graphic design, che ha coniugato l’interesse per il disegno al mondo dell’editoria e della comunicazione. Tra il 2011 e 2012 ha frequentato il Mi Master a Milano.

Awer

Nato a Polignano a Mare nel 1986, inizia a dipingere graffiti intorno al 2000. Nel 2005 si trasferisce a Milano dove si diploma come graphic designer e art director alla Nuova Accademia di Belle Arti. Parallelamente, inizia la sua ricerca artistica personale e la sua carriera professionale. Attualmente lavora come artista indipendente.

Danilo Babbo
Nasce nel 1978 a Castellana Grotte (BA), dove vive e lavora. Si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte di Monopoli e consegue la Laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bari dove frequenta anche il corso di restauro di dipinti e sculture, specializzandosi nell’arte del trompe l’oeil che utilizza anche per realizzare murales, affreschi.